Cambiare lavoro, perchè? – SelfBrand per cambiare – prima parte
Quando succede qualcosa di molto impattante emotivamente o quando semplicemente abbiamo un paio di giorni di festa disponibili, può capitare che ci si chieda in che direzione si voglia andare, o più semplicemente se c’è qualcosa nella nostra vita che vogliamo cambiare. Se mai vi foste fatti questa domanda, e la risposta: cambiare lavoro. Questo articolo ed i prossimi, vi potranno essere di aiuto.
PRIMO PASSO:
Fate un elenco di motivi per cui sarebbe meglio cambiare lavoro, valutate i pro e i contro e attenzione il solo stipendio non è il metro di giudizio più sicuro.
Normalmente le persone cambiano lavoro per uno o più di questi motivi:
– Noia, non si provano più stimoli ma sola routine
– Carriera, nella posizione attuale non è possibile
– Nuove sfide, cambiare settore o tipologia di lavoro, senso di urgenza.
– Trasparenti, non ci si sente apprezzati
– Tempo, si cerca qualcosa di più vicino a casa
– Capo insopportabile
– Colleghi insopportabili
– Azienda in continua evoluzione (ricerca di un posto tranquillo)
– Azienda statica (ricerca di un posto innovativo e stimolante)
– Naufragio, andarsene prima che l’azienda chiuda o si venga spostati ad un ruolo che non piace.
– Qualità della vita
Una volta definito il vero motivo, ci si sentirà meglio nel voler cercare un nuovo posto di lavoro e se non lo si è già fatto, la costruzione del proprio SelfBrand diventerà semplicemente necessaria. In internet si trovano ottimi spunti per come scrivere un curriculum e su come presentarlo ne parlo anche nei miei corsi o potete leggere anche questo articolo tratto dalla mia esperienza di Selfbrand con importanti Head Hunter.
A presto
Donatella