La società cambia? Arriva il SelfBrand
Le nuove regole imposte dal mercato dal lavoro, e dai Mercati in generale, richiedono ai professionisti nuove competenze. Ecco a cosa serve il SelfBrand: a evolvere insieme al mercato.
Oggi, 2015, il lavoro si è fatto merce rara, le persone iniziano a competere da giovanissime per emergere, per crearsi un “posto al sole” che garantisca un’occupazione abbastanza stabile. Attenzione: se non si sanno almeno due lingue, all’estero i talenti ci vanno, ma a fare i camerieri! . Questo capovolgimento di fronti ha intaccato anche i professionisti che da anni sono impegnati nel mondo del lavoro. A mutate condizioni corrispondono mutati impegni che si richiedono ai professionisti: in primis, la capacità di far evolvere la propria figura professionale, senza che questo destabilizzi o mini l’autostima del singolo. In questo senso, il SelfBrand è davvero un alleato prezioso. La costruzione del proprio SelfBrand permette, infatti, di fare un bilancio delle proprie competenze; comprendere come “si viene percepiti” dall’esterno; riprogettare alcune aree della personalità; fare un piano per lo sviluppo delle proprie competenze; valorizzare gli studi fatti; far conoscere le proprie abilità ed esperienze seguendo un piano preciso. Non basta preparare una buona presentazione personale e aziendale, bisogna capire nel paese al quale ci si vuole proporre quali sono i valori, il tipo di cultura ed i modelli di business adottati. Non si può pensare di approcciarsi ad un mercato straniero se non si ha una base banalissima, ma fondamentale : l’uso dell’inglese. Non si può approcciare un mercato straniero se non si conoscono gli stili ed il tipo di comunicazione a cui sono abituati. Questa presa di consapevolezza ha lo scopo di aiutare le persone a differenziarsi, partendo da dei dati stabili e condivisi e quindi con la metodologia di SelfBrand applicata all’uscire dai confini aiuta a comunicare al meglio il proprio “valore invisibile” e confermare con metodo la propria reputazione anche oltre frontiera.
Testo liberamente tratto da “SelfBrand. Fate di voi stessi un autentico Brand”, Donatella Rampado, FrancoAngeli,