IL VIAGGIO
di Orazio Antonio Bologna
Tutti i grandi capolavori della letteratura mondiale ruotano, per lo più, intorno a un viaggio. La vita stessa è un viaggio e con la morte l’uomo, quando viene accompagnato alla sepoltura, compie l’ultimo viaggio.
Il viaggio per antonomasia nella letteratura di tutti i tempi non è il viaggio di Ulisse, non è il viaggio di Enea, ma il viaggio di Dante attraverso i tre regni ultraterreni. Dante non narra un’esperienza vera, ma nella ricerca della salvezza compie un vero viaggio, che parte dallo stato di peccato, simboleggiato dallo smarrimento nella selva oscura, e attraverso esperienze esemplari, attraverso l’Inferno e il Purgatorio giunge in Paradiso, dove per intercessione della Madonna contempla l’infinita grandezza di Dio.
SAVE THE DATE 10 aprile alle ore 17,00 in diretta on line Assosinderesi per la rubrica "Ti presento una penna" presentazione del libro LA DIVINA COMMEDIA, le 100 terzine più famose
Con la Divina Commedia Dante mostra all’uomo di tutti i tempi e di ogni condizione sociale e culturale i gradi, che deve percorrere per giungere alla salvezza eterna. Il Poema si inserisce nella letteratura escatologia, molto in voga nel XII e XIII sec., ma con la potenza dell’ispirazione, con l’afflato poetico, con le solide basi letterarie, filosofiche e teologiche ha innalzato, come dice Orazio, un monumento più duraturo del bronzo, più duraturo persino delle piramidi.
Durante la prolusione si illustrerà il viaggio di Dante, ma si prenderanno in considerazione anche altri viaggi, noti e famosi, che hanno preceduto quello descritto dal più grande Poeta della storia umana. Si entra nel vivo di una tradizione letteraria, che, sebbene non abbia avuto mai una pausa significativa, ha trovato solo di rado ingegni, idonei a cantarne la freschezza e l’attualità, a coglierne il messaggio e a penetrare nella complessa psicologia dei personaggi. L’Autore dell’Odissea, Virgilio e Dante costituiscono, almeno per ora, i tre personaggi, che, con la loro fantasia, hanno toccato in modo diverso le realtà escatologiche.
A differenza dei poeti precedenti Dante affronta il viaggio sostenuto dalla Fede e da una sentita devozione verso la Madonna, la madre di Cristo. Il Poeta, infatti, conclude il viaggio proprio con la preghiera alla Vergine, la quale schiude al pellegrino la visione beatifica di Dio.
NOTIZIE ED INFO CHE POTREBBERO INTERESSARE
Per visionare intervista al Professor Bologna
Per vedere la Lectio Magistralis del Professor Bologna
Scopri le recensioni del Professor Bologna