Il Brand personale non è solo l’immagine
Attenzione a non cadere nel tranello: non è sufficiente indossare un bell’abito per vantarsi di possedere un Brand efficace. Il Brand, infatti, viaggia in superficie, ma anche in profondità.
Se bastasse possedere un certo outfit, o parlare in un certo modo, per avere un SelfBrand efficace, tutti saremmo dei “guru”, capaci di spostare a nostro piacimento l’opinione pubblica; il discorso è però più complicato.
Personaggi che hanno saputo costruire – o naturalmente diffondere – il proprio Brand sono per esempio Madonna, Gianni Agnelli, Donald Trump, Papa Giovanni XXIII. Ciascuna di queste persone ha saputo valorizzare le proprie capacità, ed emergere in uno specifico settore, per una dote, un modo di fare, un’intuizione, un successo personale o professionale. Anche se non tutti potremo diventare il primo uomo sulla Luna, tutti potremo, grazie alle regole del SelfBrand, modificare in positivo la percezione che gli altri hanno di noi. Quale il ritorno di questo percorso? Economico, professionale, ma anche di amicizie e di migliore reputazione di sé. Un breve esempio, che ho seguito personalmente: Barbara è una funzionaria in una multinazionale e desidera da tempo diventare dirigente, senza riuscirvi. Decide così di costruire il proprio Brand: rivede il proprio look; modifica le proprie modalità di socializzazione all’interno dell’azienda e, dopo l’adeguata preparazione al colloquio con la Direzione, propone un progetto per contenere i costi del reparto in cui lavora. Dopo 11 mesi viene promossa Direttore Acquisti e oggi ha un suo ufficio e una segretaria personale…
Un SelfBrand si costruisce con meticolosità, con entusiamo, rinunce e scelte difficili continuamente, giorno dopo giorno. Dubitate di chi vi lancia in tre mesi senza paracadute.
Testo liberamente tratto da “SelfBrand. Fate di voi stessi un autentico Brand”, Donatella Rampado, FrancoAngeli,