LA GENTILEZZA, SECONDO ASSOSINDERESI
Cominciamo con l’esaminare come venga definita la GENTILEZZA nei più conosciuti Dizionari.
Nel Dizionario TRECCANI: Gentilezza uguale a Nobiltà, sia naturale che acquisita con l’esercizio della virtù e dell’elevatezza dei sentimenti. Qualità di chi è gentile nei modi e in senso morale.
Comunemente la definizione di gentilezza significa amabilità, garbo, cortesia.
Dizionario di WIKIPEDIA: Grazia, dolcezza, bontà, educazione, disponibilità, ossequio , deferenza.
Dizionario Italiano SABATINI COLETTI: cortesia, garbo, nobiltà interiore, finezza di sentimenti.
Le definizioni più comuni sono in fondo semplificative e riduttive ma, a un esame più attento la Gentilezza ha possibilità interpretative molto più varie e complesse.
La gentilezza a nostro avviso comporta un atteggiamento che determina ascolto, rispetto e comprensione dell’altro e non ha nulla a che vedere col vuoto buonismo di maniera. Essere gentili significa essere generosi, curiosi e disponibili.
Spesso la gentilezza viene vista con sospetto. troppe volte abbiamo incontrato persone “gentili” che sono risultate essere tutt’altro.
Attenzione però a dare i giusti sostantivi alle situazioni!
Quando i fini sono malcelati, quando gli obbiettivi di approcio sono mirati ad un proprio interesse personale e non ad un comune interesse propositivo e costruttivo si tratta di iprocrisia, stiamo parlando di falsità e di una certa ostilità nascosta che nasconde forme di cattiveria.
Sempre più spesso, nel mondo attuale, il desiderio di primeggiare induce a pensare che sia legittima una certa carica di aggressività. Noi riteniamo invece che chi è veramente forte non abbia bisogno di essere prepotente e che anzi, chi è forte dentro può permettersi di essere dolce e gentile.
Un gesto o una parola gentile aprono più porte di un moto di arroganza.
Il saper comunicare è alla base della gentilezza. Competenza, cultura e buona comunicazione possono essere un solvente universale per ogni tipo di discussione. Saper osservare il punto di vista di un’altra persona, comprenderlo e quel pizzico di curiosità che ci conduce a farci domande sono di grande aiuto nell’agire con gentilezza.
Si perchè è di agire che si tratta! la gentilezza è azione, non solo parole e garbo.
Gentilezza è in congruenza con quanto si fa per sostenere gli altri nel crescere in etica prosperità .
La nostra associazione ASSOSINDERESI si è proposta una utopia umanistica fondata su una frase di Immanuel Kant che afferma: “ Il cielo stellato sopra di me e la Legge Morale dentro di me.”
Con queste parole viene affermata la verità che noi, riconosciamo dal primo giorno di vita la legge del Bene e del Male.
Chi non è gentile, chi si propone con modi violenti, nella massima parte dei casi ha coscienza di violare dei codici di comportamento e lo può fare sostanzialmente per due ragioni diverse. In primo luogo giustificando e assolvendo il personale comportamento come una difesa contro ingiustizie subite o immaginate e in secondo luogo e nella maggior parte dei casi, come una modalità forte per ottenere risultati ambiti.
Noi di ASSOSINDERESI aspiriamo invece a rendere operativa la nostra attitudine naturale a riconoscere i Principi Universali del Bene e del Male e a imporci come regola indiscutibile la Gentilezza che da tali principi deriva in modo diretto.
Il nostro progetto, che abbiamo definito di Utopia Umanistica, non è il primo e l’unico nel panorama culturale di questi tempi. Siamo stati felice di scoprire in rete gruppi o blog che si occupano di Gentilezza.
L’attenzione vasta e articolata per il tema della Gentilezza è naturalmente un valore vero anche quando l’interesse si esplica in ambiti ben definiti e con finalità indirizzate verso obiettivi mirati.
La finalità di ASSOSINDERESI nell’ambito della Gentilezza è sostanzialmente una finalità di servizio culturale.
Questo per la ragione che il target della nostra associazione è vasto e articolato e va dal business, alla pratica applicazione di indirizzi generali nel campo del lavoro e della creatività in generale, per arrivare alla cultura e all’informazione rispetto alle domande proposte dalla realtà attuale.
Partecipa alle tre giornate 26,27 e 28 Febbraio
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