Nuove sfide della conoscenza fra tradizioni e traduzioni
Dal 4 al 6 aprile 2024 si terrà a Milano, presso l’Università Cattolica del Sacro Cuore,
il Convegno nazionale della Società Filosofica Italiana , che unisce a livello nazionale e locale professionisti della ricerca, dell’insegnamento e della pratica della filosofia a vario titolo, accademici, docenti di scuola secondaria, ricercatori e semplici cultori della materia.
Le attività dell’associazione spaziano dal settore convegnistico a quello seminariale, dall’organizzazione di corsi di aggiornamento per insegnanti (riconosciuti dal Ministero dell’Istruzione e del Merito) all’elaborazione collettiva di nuovi modelli ed approcci didattici.
Il Convegno – Sapere di non sapere. Nuove sfide della conoscenza fra tradizioni e traduzioni – intende fornire elementi di approfondimento e di riflessione su questioni centrali nella storia della filosofia e nella vita dell’uomo di oggi.
È articolato in cinque sessioni che si svolgeranno durante tre giornate. Le prime due sessioni, dedicate espressamente al tema delle tradizioni e all’importanza delle traduzioni, affronteranno interrogativi e teorie sviluppatisi attorno a temi come la memoria e l’intelligenza, la conoscenza e il pensiero, evidenziandone la complessità e l’attualità. La tecnologia dell’informazione ridisegna l’esperienza dell’uomo; nel clima del qui e adesso mutano le architetture della memoria e dell’intelligenza. La tecnologia informatica ha infatti dischiuso un nuovo orizzonte gnoseologico di fronte al quale la filosofia è chiamata a interrogarsi. Il linguaggio e la comunicazione sono al centro della terza sessione, che apre la seconda giornata. La parola si riplasma sui solchi del digitale. Si insisterà particolarmente sull’aspetto etico ed educativo. La quarta sessione sarà dedicata all’Intelligenza artificiale in ambito scolastico, interrogandosi sulla possibilità di integrarla nella proposta didattica (creazione di contenuti smart, profili di studio personalizzati, metodi interattivi, etc) e sulla modalità di formazione per i docenti.
Seguiranno quattro sessioni parallele, con l’intento di sottolineare il ruolo che la filosofia può assumere per promuovere il dialogo tra i diversi saperi e tra le religioni e di interrogarsi su come la filosofia si ponga di fronte alle varie ‘intelligenze’.
La seconda giornata si concluderà con una tavola rotonda dedicata all’alimentazione, tema cardine per un discorso relativo alle tradizioni, ma anche alle innovazioni.
L’ultima sessione, che apre la terza giornata, metterà a tema il digitale nella vita quotidiana e i risvolti politici, domandandosi verso quale umanesimo ci stiamo dirigendo.