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“Realtà Aumentata” e “Realtà Virtuale” – L’imprenditore di successo precorre il futuro osservando con curiosità e genialità il presente

di Ricardo Rampado

Potrà sembrare una provocazione: il nostro futuro impeditivo di successo lo teniamo già in tasca! Col nostro smartphone abbiamo già scaricato od impiegato App che ci consentono di fruire o ricorrere alla “Realtà Aumentata” od alla “Realtà Virtuale” con gran vantaggio della nostra esperienza di utilizzatori finali di un processo di acquisto di un bene o di fruizione di un servizio  in modalità “immersiva “ ovvero “simil reale” prima e dopo una nostra selezione di parametri di configurazione (scelta tra variabili).

Mi riferisco alle App che ci aiutano a scegliere un abito od un accessorio “provandolo virtualmente”, ad acquistare in un negozio on line accompagnati quasi fisicamente da un’hostess virtuale capace di interagire con noi per rispondere a tutte le nostre esigenze grazie ai programmi di Intelligenza Artificiale (in grado di capitalizzare per sempre ogni nostra preferenza ed inclinazione). Si pensi anche alle App che ci aiutano a sviluppare un progetto architettonico, misurando ambienti e spazi, proponendoci le diverse potenzialità di ogni singola variante con dei “Rendering” sempre più sofisticati che ci fanno “vedere da dentro” il risultato finale con i vari allestimenti immaginati.

Ebbene, tutto questo c’è già … così come, ad esempio, c’era già il concetto di “Smart Working”.

Molti imprenditori sono stati, loro malgrado, costretti a scoprire lo Smart Working e, nonostante tutte le difficoltà iniziali ne hanno saputo cogliere le diverse opportunità al punto di avvertire la necessità di “riconvertire” la propria impresa, secondo opportunità,  in una impresa “Smart” attraverso l’attivazione di percorsi di innovazione procedurale su base digitale, investendo dunque nella dematerializzazione digitale dei processi, nel work flow documentale (Document management) in cui ogni singolo passaggio di elaborazione documentale o di produzione è tracciato, ogni suo singolo effetto economico è capitalizzato in modo tale da arricchire automaticamente i data base dei vari gestionali aziendali e consentire l’elaborazione e condivisione istantanea delle evidenze così generate.

Torno ora agli esempi precedentemente citati delle più evolute App del nostro smartphone per dire che l’imprenditore curioso potrebbe, riflettendoci sopra con la Vision di cui è capace, individuare ulteriori idee per dare nuovi impulsi in termini di innovazione non solo alla sua offerta commerciale ma anche per affrontare e migliorare i gap operativi quotidiani e render ancora più efficace la trasformazione in una “Smart Company”: si pensi ad esempio che con dotazioni tecniche ormai facilmente reperibili e dal costo accessibile (del tutto analoghe ai visori per i più moderni giochi elettronici) è possibile stabilire collegamenti multimediali istantanei tra chi ha un problema operativo e chi ha le conoscenze per risolverlo. Si può ad esempio mostrare a qualcuno “cosa fare” in tempo reale per riparare o manutenere un macchinario complesso, o fargli visitare un luogo di cui ha in mano solo una piantina, predisporre un luogo virtuale in cui i clienti o i collaboratori possano accede a tutorial multimediali sull’intero know how aziendale od offerta commerciale a seconda della loro profilatura individuale facendoli provare un’esperienza relazionale, seppur virtuale, alquanto concreta e significativa.

Ed anche oltre: insegnare a qualcuno a suonare il piano, a scolpire, a comporre liriche od a dipingere … seduti “virtualmente” di fianco a lui potendo consultare in tempo reale libri, spartiti ed opere dalle più prestigiose librerie e musei del mondo.

Consiglio: le aziende di successo si assicurano che tutti i propri collaboratori abbiano reale familiarità con le nuove tecnologie e le nuove modalità di comunicazione ed interazione: promuovere un serio ciclo formativo di alfabetizzazione inerente alla “Logica” digitale è dunque fondamentale. Il modo migliore per farlo è insegnare ai collaboratori ad usare bene i Social. Potrà sembrare poco attinente alle finalità aziendali ma in realtà è per i Social che oggi si sviluppa continuamente la più avanzata tecnologia analitica e relazionale: la virtualità di successo sarà quella che maggiormente si dimostrerà umano centrica … infatti, tra breve, ci relazioneremo con la tecnologia parlandoci direttamente, così come già facciamo con le app che scrivono ed inviano messaggi dettati o che ci danno le informazioni richieste a voce.

In conclusione: il nostro futuro di successo … lo teniamo già in tasca!